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INTERROGAZIONE

su tagli al Comparto Sicurezza e Difesa previsti dal Governo.

 

La sicurezza urbana, intesa come effettivo contenimento dei fatti criminosi sul territorio, come coesione sociale e rimozione dei fenomeni che disturbano e comprimono l'effettiva libertà dei singoli, è oggi un fattore discriminante per la qualità della vita delle persone. Unitalia, in sintonia con i cittadini singoli, ha più volte sollecitato la messa in atto di politiche tese a garantire la loro sicurezza e a contrastare efficacemente la criminalità organizzata e le situazioni di conflitto che generano specifici episodi di violenza, quali, la presenza di attività illegali come lo spaccio di stupefacenti, il furto, la prostituzione di strada, il vandalismo, ecc. La complessiva domanda di sicurezza che i cittadini avanzano con fermezza e correttezza alle Istituzioni, ivi compresa l'Amministrazione comunale, necessita che vengano messe in atto coerentemente e tempestivamente, politiche, azioni e specifici interventi tesi a sconfiggere tali degenerazioni e a riportare la convivenza ai livelli ai quali la nostra collettività è abituata. Gli impegni assunti dal Governo con la firma del Patto per la sicurezza, oltre alla ricerca della massima integrazione tra le Istituzioni nelle politiche di prevenzione, educazione e contrasto ad ogni forma di illegalità, prevedendo anche l'impegno da parte del Ministero a realizzare al più presto l'allargamento degli organi delle Forze dell'Ordine presenti sul territorio. Il Comune di Merano, così come previsto dal Patto, riteniamo debba provvedere al potenziamento dell'organico della Polizia Municipale considerato che: con il Decreto Legge n. 112 emanato il 25 giugno scorso riguardante la manovra correttiva del bilancio dello Statuto per il triennio 2009/2011 sono stati previsti "tagli" per oltre tre miliardi di Euro sui capitali di spesa della "sicurezza" e della "difesa" delle Amministrazioni dello Stato; è stata prevista la riduzione complessiva nel triennio dell'organico delle Forze di Polizia e delle Forze Armate di circa 40.000 operatori dovuta sia al mancato turn over del personale che alla sospensione volontaria dal servizio e/o collocamento "coatto" in pensione per anzianità "contributiva", nonché dei tagli finanziari al modello professionale delle FF.AA.; è prevista la riduzione del 50% all'anno di stanziamenti per remunerare le indennità direttamente connesse all'operatività, che come è noto incidono direttamente sui servizi in strada e sul controllo del territorio e conferma la mancata previsione di interventi di detassazione del lavoro straordinario, già concesso al settore privato, e/o delle indennità accessorie; è prevista la riduzione del 40% della retribuzione accessoria in caso di malattia e infortuni sul lavoro. In sostanza, il provvedimento contiene decisioni che vanno in netta controtendenza con l'obiettivo dichiarato di collocare la sicurezza in cima alle priorità dell'azione di Governo, quale indispensabile premessa della possibilità di sviluppo di questo Paese.

 

CIO’ PREMESSO

SI INTERROGA IL SIGNOR SINDACO

E L’ASSESSORE COMPETENTE

 

per sapere:

     

·        se l'Amministrazione comunale intenda sollecitare il Governo a modificare l'impostazione della manovra finanziaria e a rivedere in sede di conversione in legge il contenuto del Decreto, affinché siano ripristinate le condizioni di piena funzionalità operativa degli apparati per garantire al meglio la sicurezza dei cittadini;

 

·        se l'Amministrazione comunale intenda mettere in atto tutte le iniziative di mobilitazione possibili al fine di coinvolgere i cittadini ed esigere il rispetto del Patto e il mantenimento degli impegni assunti dal Governo;

     

        in caso di risposta affermativa, come si intenda intervenire;

        in caso di risposta negativa, da cosa la medesima sarebbe giustificata.

                                                                    

SERGIO CASELLA

  

Merano, 28 novembre 2008

SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.

 

Risposta

 

Egr. sig. Casella, in risposta alla Sua interrogazione in oggetto di data 28 novembre 2008, pervenuta in data 19 dicembre 2008, Le comunico che l'amministrazione comunale di Lagundo a causa della sua piccola dimensione e della sua insignificanza su territorio nazionale non ha l'intenzione di sollecitare il Governo a modificare l'impostazione della manovra finanziaria e a rivedere in sede di conversione in legge il contenuto del Decreto, affinché siano ripristinate le condizioni di piena funzionalità operativa degli apparati per garantire al meglio la sicurezza dei cittadini. Qualora l'ANCI dovesse intraprendere iniziative all'uopo, il Comune di Lagundo le sosterrà incondizionatamente. Inoltre si sottolinea che sul territorio comunale sinora non si sono verificati degli episodi preoccupanti e quindi non si intravede nessuna necessità di ulteriori iniziative da parte dell'Amministrazione comunale.

  

 

Distinti saluti

 

IL SINDACO

Anton Schroetter

 


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