Comunicati stampa

 

Alto Adige, 21 ago 2011

 

«Eco-sceriffi sì ma non pagando dei pensionati»

 

MERANO. Esordisce fra le polemiche politiche la nuova squadra delle guardie ecologiche che da martedì prenderà servizio in città per contrastare il fenomeno del rifiuti illegali che annualmente pesano per decine di migliaia di euro sui costi della raccolta e dello smaltimento da parte di Asm. Come ha anticipato l’assessore Casolari, saranno sei e avranno compiti di prevenzione e informazione dei cittadini, ma anche di repressione con la possibilità di emettere sanzioni da cento euro per i trasgressori. «Tra qualche giorno la squadra delle guardie ecologiche prenderà servizio - scrivono infatti Loredana Vincenzi e Sergio Casella di Unitalia - e nulla da dire sull’idea, ma qualcosa da eccepire sul metodo di assegnazione dell’incarico, sì! Non riusciamo a capire il motivo - sostiene Unitalia - per il quale siano state scelte persone che già percepiscono una buona pensione, invece di pensare a dare un posto di lavoro, anche se solo per 4 mesi, a sei disoccupati con magari famiglia a carico. Un calcolo veloce, visto che si andranno a spendere 30.000 euro per 6 persone per un incarico della durata di 4 mesi, ci porta alla conclusione che ogni guardia ecologica andrà a percepire circa 1.250 euro mensili oltre alla propria pensione. Con una istanza presentata al sindaco - concludono Vincenzi e Casella di Unitalia - abbiamo così chiesto che ci vengano spiegati i criteri con i quali le 6 guardie ecologiche sono state scelte e per quale motivo non si sia pensato a dare l’incarico a persone senza occupazione.»


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