Rassegna stampa

 

Alto Adige, 1 lug 06

 

Incroci pericolosi in via Manzoni

 

Merano - Piccole storie di degrado urbano in Via Manzoni. Casi ambientali non eclatanti come quelli raccontati nei giorni scorsi - le problematiche relative alla bonifica dell’area ex gas, i rifiuti pericolosi abbandonati nei pressi del Valsura, la zona della confluenza usata come discarica - ma che toccano i cittadini da vicino e nella loro quotidianità. Due, in particolare, le aree interessate, la prima in corrispondenza di ponte Rezia, la seconda al passaggio a livello presso il ponte di ferro.
 Le proteste dei residenti nelle vicinanze di ponte Rezia erano giunte a bussare alle porte del Comune: all’incrocio fra via Petrarca e via Manzoni s’apre un triangolo non edificato che viene utilizzato come discarica abusiva. L’area è abbandonata a se stessa, i rifiuti si annidano fra una selva di piante di cui nessuno si prende cura, habitat naturale per sgraditi “ospiti”. Ambasciatrice delle lamentele, lo scorso febbraio, era stata Loredana Vincenzi, rappresentante di An in consiglio, che in un’interrogazione domandava se l’amministrazione intendesse far ripulire la zona in questione.
 La risposta s’è fatta attendere, ed è giunta pochi giorni fa, dopo che su queste pagine erano apparse alcune righe che parlavano della vicenda. Da via Portici comunicano che è tutto a posto: l’area in questione viene periodicamente controllata dal personale dell’Ufficio ecologia, e l’ultima pulizia è stata effettuata dal proprietario nel mese di gennaio su intimazione del Comune. La realtà evidenzia invece uno stato di cose differente, e la pazienza di chi abita nei cortili limitrofi al terreno “incriminato” comincia a esaurirsi. Non molto tempo fa, per esempio, un inquilino della zona ha dovuto fare i conti con un serpente che, durante un’escursione fuori porta, aveva pensato bene di soggiornare nella sua automobile.
 Qualche centinaio di metri più avanti, altra situazione sgradevole. All’altezza del passaggio a livello del ponte di ferro, sul lato di via Manzoni, ad attendere il passaggio del treno a fianco di pedoni e ciclisti, compaiono sovente anche i ratti. I quali vengono attratti come mosche al miele dai rifiuti che sovente vengono lasciati al di fuori delle campane dell’isola ecologica adiacente. Per altro, gli spiacevoli incontri ravvicinati presso le sbarre rappresentano la vetrina di una situazione che ciclicamente diviene precaria, dal punto di vista della pulizia, lungo il tratto di binari che corrono limitrofi a via Verande.


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