Comunicati stampa

 

Alto Adige, 28 gen 2009

 

Alcoltest in consiglio comunale

 

Loredana Vincenzi: «Controlli seri per tutelare la collettività»

 

L’esponente di Unitalia critica alcuni colleghi «Sempre alla bouvette»  

MERANO. Cosa succederebbe se davanti all’aula del consiglio comunale i 40 rappresentanti (e forse anche i membri di giunta) dovessero sottoporsi all’alcoltest prima di ogni seduta? Con quale imbarazzo i vigili urbani (si presume che, in quel caso, sarebbero loro i predisposti al controllo) oserebbero fermare il sindaco, il suo vice, un assessore o un consigliere invitandoli a non varcare la soglia dell’aula delle sedute se emergesse che, nelle ore precedenti, avevano ecceduto nell’alzare il gomito? E’ questa la interrogazione - a dir poco curiosa - che la consigliere comunale Loredana Vincenzi di Unitalia ha proposto. Deliri politici o scherzo di carnevale? Tutt’altro: Loredana Vincenzi è convinta della sua mossa e ora attende al varco il sindaco Günther Januth (responsabile della polizia municipale) chiedendo risposta scritta e spiegazioni per un eventuale diniego. Voglia di “vendetta” politica nei confronti della Svp, da tempo schierata con i vignerons” locali nell’opporsi alla tolleranza zero in tema di alcol al volante? No, nessuna sfida. «Semplicemente - spiega Loredana Vincenzi - il desiderio che chi arriva in aula sia cosciente di quello che fa e che dovrà votare». Qualche dubbio in merito? «Più d’uno, visti alcuni colleghi; che poi passano tre quarti del tempo alla bouvette e rientrano solo al richiamo della campanella per le votazioni». «Da qualche mese - scrive dunque nella sua interrogazione Loredana Vincenzi, evidentemente preoccupata della stabilità psichica dei colleghi - si parla molto dell’intensificazione dei controlli, a mio parere giusti, effettuati dalle Forze dell’ordine verso i cittadini per determinare l’eventuale tasso alcolico troppo alto. Considerando che quanti sono stati eletti in consiglio comunale sono chiamati a prendere decisioni importanti che segnano il futuro della città, sarebbe forse opportuno che prima di ogni riunione si provvedesse a sottoporre tutti i consiglieri comunali, donne e uomini, all’alcoltest dando in questo modo un segnale di trasparenza». Non si sa bene se la trasparenza sia quella politica, intellettuale o del bicchiere, ma la Loredana rilancia in questa sua campagna di sobrietà. «Sarebbe opportuno, inoltre - prosegue infatti - che gli eventuali consiglieri che venissero trovati per tre volte positivi all’alcoltest, venissero espulsi definitivamente dal consiglio». Quasi la riproposta dei giochi d’infanzia: tre corner, rigore! A Palazzo, dopo essersi accertati che non si trattava di uno scherzo di carnevale giunto in leggero anticipo, la reazione è stata di ilarità. «Se proprio dev’essere - abbozza il vicesindaco Diego Cavagna - forse sarebbero meglio i controlli a fine seduta, dopo le lunge pause al bar interno». «A parte gli scherzi - prosegue poi il vicesindaco, anticipando quella che potrà essere la risposta ufficiale - sono del parere che tutti i consiglieri ed i membri di giunta siano capaci di intendere e volere e lo stiano dimostrando con i fatti. Per quanto riguarda l’alcoltest, si tratta di un controllo previsto di legge soltanto in casi specifici e quindi, personalmente, lo trovo fuori luogo in altri contesti». La singolare richiesta, probabilmente, finirà come una tempesta in un bicchiere: a questo punto, visto l’oggetto dell’argomento, non si sa se colmo di acqua o alcol. (d.b.)


Alcol test...

 

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