Alto Adige, 29 lug 05
Marcello Scaccia e
Loredana Vincenzi (An) danno voce alle lagnanze dei residenti a
Sinigo e nei rioni
Combattere il degrado in
periferia
Poliziotti,
carabinieri e vigili urbani vanno dislocati anche nei quartieri
MERANO.
La figura del vigile di quartiere, della sua
funzione di sorveglianza in periferia torna d’attualità dopo il
riacutizzarsi del fenomeno dei danneggiamenti a catena che si
verificano nei rioni non propriamente centrali. Con una
interrogazione i consiglieri comunali Marcello Scaccia e Loredana
Vincenzi (An) chiedono all’amministrazione comunale un intervento
concreto per migliorare i controlli. «Microcriminalità, mancato
rispetto dei limiti di velocità lungo le strade, danni alle
strutture - sostiene Marcello Scaccia - mettono costantemente in
apprensione le persone che abitano nei quartieri più popolosi della
città. La creazione di pattuglie a piedi da parte della polizia e
dei carabinieri hanno dato un importante contributo ma non basta. È
necessario che le forze dell’ordine effettuino opera di sorveglianza
e presenza soprattutto in periferia e meno nel centro storico della
città, già di per se presidiato in maniera sufficiente». In sostanza
i due consiglieri di Alleanza nazionale chiedono che l’attività di
pattugliamento diurna e serale si sposti a Sinigo, nei quartieri di
Via Marlengo, a rione Santa Maria Assunta e in Piazza San Vigilio.
In centro di sorveglianza ce n’è fin troppa. «Riteniamo fondamentale
- si legge nella interrogazione - che nasca finalmente in città
anche la figura del vigile di quartiere, così da poter collaborare
con le altre forze dell’ordine per garantire alla periferia una
vivibilità sempre maggiore e più sicurezza». Nell’interrogazione
presentata nei giorni scorsi i due consiglieri chiedono al sindaco
di sapere se intende finalmente istituire la figura del vigile di
quartiere («che però vada nei quartieri e non si limiti a
passeggiare per il centro»), quando questo servizio di sorveglianza
possa essere attivato e quali siano i motivi per una eventuale
bocciatura della proposta. Tra le segnalazioni presentate, per
testimoniare il degrado che si respira in periferia e i continui
atti di vandalismo che restano impuniti, vi è anche quella relativa
allo «stato di abbandono indecoroso» in cui si trova il parco
adiadente l’asilo Regina Elena di Sinigo. «Pulizie carenti -
scrivono Marcello Scaccia e Loredana Vincenzi - panchine rotte,
giochi per bambini rovinati, scritte di ogni genere, mancanza di
sabbionaia e l’assenza di un custode rende la struttura pubblica
inutilizzabile». I due consiglieri chiedono urgenti interventi e
l’istituzione della figura del custode del parco. |