INTERROGAZIONE
su obiettori di coscienza
Una Legge nazionale riguardante gli obiettori di coscienza, sancisce che queste persone non possano ottenere il porto d'armi. Da qualche anno i vigili sono stati dotati di pistola ma, sembrerebbe che fra questi ci siano anche persone che si siano dichiarate, a suo tempo, obiettori di coscienza.
CIO’ PREMESSO
SI INTERROGA IL SIGNOR
SINDACO
E L’ASSESSORE
COMPETENTE
per sapere:
·
se nell'organico della Polizia Municipale vi siano effettivamente persone dichiaratesi obiettori di coscienza;
·
quali i nomi delle suddette persone;
·
quali i motivi che hanno spinto gli organi competenti a rilasciare il porto d'armi a persone che non potrebbero esserne in possesso;
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se effettivamente esistessero i casi sopra citati, come l'Amministrazione intende intervenire in merito.
LOREDANA VINCENZI
Merano, 17 agosto 2008
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RISPOSTA
Con riferimento all'interrogazione in oggetto si comunica che da sempre gli Agenti della Polizia Municipale sono dotati di armi, sono solo cambiate le modalità del porto effettivo.
Risposte:
1) Si.
2) Non si ritiene opportuno comunicare dati personali.
3) Gli agenti di Polizia Municipale non hanno assolutamente bisogno di un "porto d'armi" dato che con il rilascio, da parte dell'autorità competente, della qualifica di "Agente di PS" questo obbligo viene a cadare. A parte ciò, ogni obiettore, decorsi 5 anni dalla data di congedo può rinunciare allo status in argomento e presentare qualsiasi richiesta inerente la custodia, l'uso ed il porto di armi lunghe o corte.
4) i casi esistono ma non esite un motivo per intervenire.
Distintamente
Dott. G. Januth
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