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INTERROGAZIONE

su cella frigorifera presso Cimitero di Merano

 

Con dolore, stupore, sdegno, rabbia e sconcerto, sono venuta a conoscenza che, a quanto pare, il Cimitero di Merano è sprovvisto di una cella frigorifera adatta ad accogliere le salme in attesa del giorno del funerale. L’attuale locale adibito a questo scopo sembra sia praticamente una normalissima stanza, fatiscente, maleodorante, con infiltrazioni d’acqua provenienti dal soffitto, acqua che talvolta, sembra, purtroppo, si riversi addirittura nelle bare essendo queste aperte, le stesse bare vengono inoltre ammucchiate dopo essere state appoggiate su carrelli con ruote. Penso che prima di tutto per rispetto delle persone decedute e poi per i parenti che vogliono recarsi a dar loro un ultimo saluto lontano da occhi indiscreti, si debba allestire una cella consona allo scopo e che rispetti tutte le norme igienico-sanitarie cosa che ora, a quanto pare non esistono.

 

CIO’ PREMESSO

SI INTERROGA IL SIGNOR SINDACO

E L’ASSESSORE COMPETENTE

 

per sapere:

·        se presso il Cimitero di Merano non esista una cella frigorifera adatta ad accogliere le salme dei defunti;

·        i metri quadrati della stanza che ora viene adibita allo scopo;

·        quante bare la stanza può ospitare;

·        quali siano le misure igienico-sanitarie rispettate nell’attuale stanza che funge da cella;

·        se non si ritenga opportuno, considerando gli sprechi di denaro pubblico che l’Amministrazione comunale ha sino ad ora effettuato, dotare il Cimitero di una cella frigorifera a norma di legge;

·        in caso di risposta affermativa, quando si intenda intervenire;

·        in caso di risposta negativa, da cosa la medesima sarebbe giustificata.

                                                                    

  

LOREDANA VINCENZI

  

Merano, 11 set 2007

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RISPOSTA

 

Con la presente si risponde all'interrogazione da Lei formulata in data 11.09.2007 in merito alla cella frigorifera presso il civico cimitero.

 

1) Presso il civico cimitero esiste una cella frigorifera lunga 4,60 m. larga 2,30 m. ed alta 2,70, le sue pareti sono totalmente rivestire di piastrelle, possiede un impianto di ventilazione adeguata, porta d'accesso e risponde totalmente alle norme igienico sanitarie contenute nel regolamento nazionale di polizia mortuaria D.P.R. 285 dd. 10.09.1990. Infatti sia l'art. 15 del sopraccitato regolamento che la circolare ministeriale n. 24 dd. 23.06.1993, parlano di "trattamento in osservazione di salme" demanda alle locali A.S.L. la competenza nell'individuare i Comuni che debbano essere dotati di celle frigorifere, fermo restando che quest'ultimi poi le allestiranno e ne cureranno l'esercizio. Quando si parla di celle frigorifere, ci si riferisce al numero di posti di cui un Comune debba essere dotato come minimo, ma non di come le stesse debbano essere realizzate. Nel senso che la scelta può cadere sul realizzare un unico locale di refrigerazione oppure più celle singole.

 

2) Il Comune di Merano ha scelto a suo tempo di realizzare un locale di refrigerazione ove possano essere conservate sino a sei salme, comunque sempre e solamente con carrelli affiancati ed in nessun caso con salme sovrapposte! Le stesse vengono sistemate su singoli carrelli, contenute nel loro cofano oppure in appositi sacchi da recupero per salme accidentate;

 

3) Il Comune di Merano accoglie le salme anche di Comuni limitrofi che non dispongono di celle frigorifere, su richiesta della Pubblica Autorità o del medico necroscopo incaricato dall'ASL. La cella frigorifera in questione viene utilizzata quasi esclusivamente nei mesi estivi che vanno da giugno a settembre, e raramente nel restante periodo dell'anno. In questo ultimo caso, solo qualora vi sia necessità di procedere all'identificazione di un cadavere o necessiti attendere l'arrivo di parenti dell'estinto da molto lontano.

 

4) La cella frigorifera viene totalmente disinfettata mensilmente con apposite sostanze, ed anche nei periodi intermedi, ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità. E' dotata di impianto di ventilazione, ed una ditta specializzata nel settore interviene 24 ore al giorno sabato domenica e festivi compresi qualora venga segnalato un guasto. All'uopo si ricorda che il cimitero civico è dotato di due custodi che a turno vigilano sulla struttura. Non vi sono alcune infiltrazioni, e la eventuale presenza di gocce d'acqua presenti su un corpo che abbia sostato nella struttura è dovuta unicamente ad un naturale processo di condensa.

 

5) Poiché la cella in questione risponde attualmente a tutte le norme igienico sanitarie prescritte, e sarebbe comunque la stessa ASL ad individuare eventuali carenze e a segnalarle tempestivamente, vista la quasi quotidiana presenza della stessa al cimitero mediante medici necroscopi per effettuare i riscontri diagnostici o con ispettori d'igiene che vigilano sull'avvio delle salme in altri Comuni, non è previsto nell'immediato modificare l'attuale sistema di conservazione.

 

6) L'Amministrazione cimiteriale non spreca denaro pubblico. Nel calendario delle priorità ha inserito i seguenti interventi: la realizzazione di un ossario ipogeo, di tombe per cremati, di nuove cellette ossario.

 

Confidando di aver risposto esaurientemente ai quesiti posti.

 

L'Assessora

Dott. ssa Vanda Carbone

 


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