INTERROGAZIONE
su anziani ospiti
delle case lungo degenti
A breve dovrebbero
iniziare i lavori di ristrutturazione presso le case di riposo e
lungodegenza S. Antonio e via Palade, ambedue in stato decadente e
fuori parametri previsti per la sicurezza. Ci risulta infatti che le
strutture debbano essere messe a norma in base alle misure
antincendio, in particolare la S. Antonio, e che soffrano di
importanti segni di disfacimento, come perdite di acqua e poggioli
fatiscenti.
Sorvolando sul perché
la casa di riposo di via Palade, aperta da pochi anni, mostri segni
di decadimento così avanzati ed anche la S. Antonio sia in continua
e perenne ristrutturazione, rimane il problema, non meno importante,
di dove trasferire temporaneamente i circa 200 anziani ospiti delle
due strutture, trattandosi spesso di persone anche gravemente
debilitate.
CIO’ PREMESSO
SI INTERROGA IL SIGNOR
SINDACO
E L’ASSESSORE
COMPETENTE
per sapere:
-
se
l’Amministrazione comunale abbia già individuato una struttura
adatta dove trasferire gli ospiti delle due case per
lungodegenti indicate in premessa;
-
quando si intenda
dare inizio ai lavori ed entro quale data gli stessi dovranno
essere terminati;
-
quali le cifre
preventivate per la ristrutturazione dei due edifici;
-
quali le spese di
ristrutturazione sostenute fino ad oggi;
-
se
l’Amministrazione abbia già provveduto ad indire gare di appalto
per i lavori sopra indicati ed in caso di risposta affermativa,
quale sia la ditta che si è aggiudicata i
lavori.
LOREDANA VINCENZI
Merano, 3 maggio 2007
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Risp. interr. su
anziani ospiti delle case lungodegenti.
In riferimento
all’interrogazione in oggetto, si premette innanzitutto che la
struttura per lungodegenti S. Antonio è di proprietà della Provincia
Autonoma di Bolzano, alla quale competono quindi tutti i lavori di
manutenzione straordinaria. La stessa Provincia stabilirà a breve la
definitiva destinazione dell’edificio ed Lorenz Boehler di Maia
Alta. Non appena stabilita la destinazione e il relativo piano di
interventi, si procederà ad una verifica per determinare se il piano
di interventi inizialmente previsto per la clinica S. Antonio debba
essere eventualmente modificato.
Relativamente alla
struttura di via Palade, la soluzione a suo tempo individuata per il
trasferimento degli ospiti durante i lavori di adeguamento, non è
più percorribile: l’Amministrazione è quindi alla ricerca di
soluzioni alternative. Ciò ha comportato anche un rallentamento per
quanto riguarda la realizzazione dei lavori che sono attualmente in
fase di pianificazione. Allo stato attuale, non essendo ancora
stato/i individuato/i il/i professionista/i incaricato/i della
progettazione, non è possibile indicare né una data di inizio e fine
lavori, né i costi per la ristrutturazione.
L’ASSESSORE AGLI
AFFARI SOCIALI
Alois Gurschler
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