INTERROGAZIONE
su molestie al Comune
di Merano
Nel ruolo di
Coordinatrice provinciale alle Pari opportunità di Alleanza
Nazionale, condanno l’ignobile fenomeno delle discriminazioni e
delle molestie sessuali perpetrati nelle sedi di lavoro ai danni
delle donne. Questa volta è emerso che le ingiuste, antipatiche e
volgari abitudini sembra si siano verificate anche all’interno
“dell’austero” palazzo municipale di Merano.
Nei confronti delle
donne esiste ancora una discriminazione di genere, in quanto non
viene riconosciuto lo stesso stipendio eseguendo l’identico lavoro,
perché nella maggiore percentuale dei posti di lavoro, a parità di
titolo di studio, di professionalità, di formazione, di anzianità di
servizio le donne sono salariamene discriminate nei confronti dei
loro colleghi uomini e quindi guadagnano meno.
Le molestie sessuali,
probabilmente per una parte del “sesso forte”, sono sinonimo di
potere, superiorità, comando, un modo per sentirsi importanti.
Non pensano minimamente di trovarsi di fronte un essere umano e non
un oggetto.
Auspico che in futuro
queste incresciose abitudini molto volgari e primitiva fatte da
coloro che si sentono una sorta di padre-padrone e che invece
racchiudono tutta l’immaturità del caso, non abbiano più a
verificarsi, tenendo invece in debita considerazione l’operato di
quelle colleghe che professionalmente non hanno nulla di che
sentirsi inferiori e anzi possono sicuramente insegnare qualcosa di
utile ai colleghi uomini sotto l’aspetto umano, comportamentale,
professionale e di rispetto reciproco.
CIO’ PREMESSO
SI INTERROGA IL SIGNOR
SINDACO
E L’ASSESSORE
COMPETENTE
per sapere:
·
se l’Amministrazione
comunale intenda, dopo aver accertato i fatti, adottare seri
provvedimenti verso i fautori delle molestie in premessa;
·
in caso di risposta
affermativa, quali siano i provvedimenti che verranno presi in
proposito;
·
in caso di risposta
negativa, da cosa la medesima sarebbe giustificata.
LOREDANA VINCENZI
Merano, 31 marzo 2007
---
Risp. interr. su
molestie al Comune di Merano
In risposta
all’interrogazione del 31 marzo 2007, n. prot.10788 del 2 aprile
2007, relativa alle molestie subite da dipendenti del Comune di
Merano, si comunica quanto segue:
L’Amministrazione
comunale, tramite il suo Comitato pari opportunità, ha voluto
effettuare un’indagine sulle condizioni ed il clima di lavoro in
genere, per poter rilevare eventuali disagi e poter successivamente
riflettere sulle più opportune proposte di soluzione. All’interno
del questionario sono state poste anche domande sulla
discriminazione e sulle molestie sul posto di lavoro.
Su 422 dipendenti in
servizio, 267 hanno compilato il questionario. Di questi/e 13
dichiarano di aver subito una discriminazione (2 per quanto riguarda
la carriera, 6 per quanto riguarda l’assegnazione di mansioni, 3 per
quanto riguarda l’opportunità di aggiornamento e 7 riguardo al
riconoscimento delle loro capacità).
Per quanto concerne le
molestie subite, 9 donne hanno dato risposta affermativa. Di queste,
7 dichiarano trattarsi di molestie “verbali”, 6 di molestie
“fisiche” (palpeggiamenti ecc.)
Nonostante il limitato
numero di segnalazioni, si conferma – ovviamente – che anche un solo
caso, ‘ un caso di troppo e sarà cura dell’Amministrazione
individuare eventuali misure o iniziative volte a dare risposta alle
problematiche emerse. L’indagine, però, è avvenuta mediante
questionario anonimo, perciò non è possibile individuare le donne
che hanno subito le molestie e di conseguenza chiedere loro di
rivelare i nomi dei fautori del gesto per poterli poi perseguire.
Ciò dipende dalla volontà delle singole donne se intendono esporsi e
denunciare apertamente l’accaduto.
Si sottolinea il fatto
che l’Amministrazione tiene alla trasparenza dell’operato
amministrativo, alla serenità del personale ed intende innanzi tutto
garantire ad ognuno/a la possibilità di trovare un punto di
informazione, di consulenza e di supporto e pertanto – oltre
all’ufficio personale che istituzionalmente è a disposizione per
tali e in generale tutte le problematiche sul personale – è offerta
una possibilità più “informale”, più diretta, mediante l’istituzione
della “udienza-Sprachtunde” cioè dell’ora di ricevimento messa a
disposizione dalle componenti del Comitato pari opportunità ogni
primo giovedì del mese per un colloquio riservato, oppure mediante
la cassetta delle lettere, messa a disposizione sempre dal Comitato,
per lasciare eventuali segnalazioni.
Ci sono stati alcuni
incontri tra l’ufficio personale, la presidente e la vice-presidente
del Comitato pari opportunità per le prime riflessioni su quanto è
emerso e ci si è dati l’obbiettivo di elaborare delle iniziative di
sensibilizzazione su tali problematiche. In concreto, si pensa di
organizzare degli incontri informativi sui temi “discriminazione e
molestie sul posto di lavoro” al fine che tutto il personale si
confronti con questi temi, apprenda l’importanza e contribuisca più
attivamente ad un cambiamento culturale.
Distinti saluti.
IL VICESINDACO
Dott. Diego Cavagna
|