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COMUNICATO STAMPA
Alcuni mesi orsono rispondevamo a due componenti di una associazione vicina al Pdl, l'Associazione Costruire la quale chiedeva che la località di Sinigo potesse diventare comune a parte. Spiegavamo che, prima di tutto, perché Sinigo potesse diventare comune a parte, la località, considerando che in questo modo è classificata presso la Provincia, doveva diventare frazione. Inoltre la stessa provincia non avrebbe mai dato il benestare perché, per istituire un altro comune ci vorrebbero dei soldi, che dovrebbero essere sborsati dalla provincia stessa. Affermavamo anche che Sinigo avrebbe bisogno di ben altro, per esempio una nuova piazza considerando che è il centro, dove vengono effettuate tutte le manifestazioni e quindi il biglietto da visita della località; l'illuminazione lungo tutte le vie sarebbe da potenziare; gli alberi in piazza dovrebbero essere adeguatamente potati; i controlli per la sicurezza dovrebbero essere intensificati considerando gli atti vandalici che si susseguono; il traffico su via Nazionale dovrebbe essere ridotto al massimo. Questi, ed altri sono i veri problemi della località di Sinigo non certo se poter diventare Comune a parte oppure no!
Oggi, a distanza di mesi, apprendiamo dalla stampa che il presidente della stessa associazione si dice assolutamente d'accordo con la proposta dei sindacati che chiedono l'accorpamento dei comuni che presentano un ristretto numero di abitanti e presenta una mozione in consiglio provinciale sull'argomento.
Il braccio destro non è al corrente di ciò che fa il sinistro? Ci chiediamo a questo punto che fine abbia fatto la sempre tanto sbandierata coerenza da parte di alcune persone.
Loredana Vincenzi Casella Sergio
coordinatore comunale vice coordinatore comunale
Unitalia - Merano
Merano, 31 maggio 2011
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