Comunicati stampa

 

COMUNICATO STAMPA

 

Che il Presidente del consiglio di Merano non avesse ben chiaro il suo compito istituzionale l'avevamo capito ormai da tempo, ma che non avesse la più pallida idea di quali siano i compiti dei consiglieri eletti dai cittadini è ancora più grave. In consiglio comunale, ogni consigliere, è tenuto proprio a portare anche le proteste dei cittadini con mozioni oppure ordini del giorno se l'argomento è urgente e, non certo per perdere due ore perché il presidente del consiglio non sa cosa deve fare. Arrivati a questo punto ci sarebbero, a nostro avviso, tutti gli estremi e le motivazioni per presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Di Domenico, considerando che l'articolo 17 dello Statuto del Comune dice che il Presidente del consiglio comunale cessa dal suo incarico a seguito di una mozione di sfiducia motivata, sottoscritta da almeno dieci consiglieri comunali, mozione che deve essere votata da almeno 21 consiglieri con scrutinio segreto e, tutti sappiamo che i franchi tiratori ci sono sempre!

 


     Loredana Vincenzi                       Casella Sergio


            coordinatrice comunale           vice coordinatore comunale


            Unitalia - Merano

Merano, 24 ottobre 2010                                                               

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