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COMUNICATO STAMPA

 


Basta! Vogliamo tornare ai tempi d'oro, quando si potevano percorrere le vie della nostra città a qualsiasi ora del giorno e della notte senza dover temere che nessuno venga aggredito. Non è ammissibile che, dopo il grave fatto del parco Marconi il Sindaco ancora non abbia preso dei seri provvedimenti riguardanti la sicurezza in città. Oggi assistiamo, per l'ennesima volta, ad un'altra aggressione perpetrata ai danni di un ragazzo. Da tempo chiediamo che l'Amministrazione comunale risolva questo problema con l'istituzione di "ronde" o "volontari della sicurezza" che, munite solamente di cellulare, avrebbero il compito di sorvegliare le vie della città per supportare il difficile lavoro delle Forze dell'Ordine. Purtroppo il primo cittadino non è solamente sordo alle nostre richieste ma anche cieco, non accorgendosi che dopo le 19,00 in concomitanza della chiusura dei negozi, Merano è deserta. Le ragioni legate a questa proposta nascono dalla sempre più giustificata insicurezza a cui i meranesi vanno incontro. Ricordiamo quando, nel 2008, avevamo chiesto per la prima volta l'istituzione delle "ronde" o "volontari della sicurezza", che tutti i gruppi politici erano insorti: i Verdi, per bocca del loro portavoce Dalbosco dichiaravano che una proposta di questo genere era assurda e che i controlli spettavano solamente alle forze di polizia e che Merano aveva una situazione tranquilla; il signor Nicolodi, allora coordinatore del Pd invece ci tacciava di generare allarmismo anche dove non c'è; il vice sindaco Cavagna invece dichiarava che simili proposte erano indice di grave povertà culturale e che in questo modo speculavamo sulla paura della gente. Ora, alla luce dei recenti fatti accaduti sarebbe interessante sapere se gli esponenti di partito sopra citati sono ancora dello stesso parere e, per l'ennesima volta chiediamo al primo cittadino di attivarsi per fare in modo che le "ronde" o "volontari della sicurezza" vengano istituite anche nella nostra città considerando che il Consiglio dei Ministri, all'unanimità, ha approvato il Decreto sicurezza anti-stupro nel quale è contenuta anche una norma che riguarda la facoltà dei Sindaci di organizzare il pattugliamento delle città da parte di cittadini, che hanno prestato servizio nell'Arma dei Carabinieri, nella Polizia e nella Guardia di Finanza.



 


     Loredana Vincenzi                       Casella Sergio


            coordinatore comunale           vice coordinatore comunale


            Unitalia - Merano

Merano, 21 febbraio 2010
                                                               

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