|
COMUNICATO STAMPA
Forse le temperature troppo elevate hanno suggerito al sindaco di proporre un provvedimento a dir poco sconcertante contro i giovani. Sempre secondo il primo cittadino, i pochi giovani che insistono nei loro comportamenti poco educati e non rispettosi dell'ordine pubblico e della sicurezza, devono essere trattati come si fa con i tifosi delle squadre di calcio che non si comportano in maniera educata: vanno isolati, messi nelle condizioni di non nuocere e quindi bisogna evitare loro di accedere in determinate zone.
Siamo d'accordo sul fatto che le regole debbano essere rispettate da tutti ma siamo anche contro coloro che vendono alcool ai minorenni, alcool che li porta poi a reagire in modi violenti ed irresponsabili. Andrebbero educati, a nostro parere, in modo diverso. Se un gruppo di giovani, con atti vandalici, danneggiasse dei lampioni - come già accaduto - si dovrebbero prendere e mettere ai lavori socialmente utili fino al rimborso della somma necessaria per la riparazione; se i ragazzi si rendessero responsabili di "pestaggi" fra bande, si dovrebbero portare ad un colloquio con uno psicologo per capire cosa effettivamente causa questa rivalità; se i ragazzi dovessero imbrattare muri con qualsiasi tipo di scritta, dovrebbero essere messi a ri-tinteggiare la parete. Gli esempi potrebbero continuare ma prima di tutto questo, andrebbe capito il motivo di questo disagio, forse è una sorta di "sistema" per attirare l'attenzione considerando che, a Merano poco si fa per i giovani, inoltre riscontriamo un grado elevato di maleducazione degli stessi ragazzi che andrebbe magari risolto con un corso di buone maniere.
Detto questo siamo del parere che i ragazzi vadano, prima di tutto, ascoltati e non trattati sempre come delinquenti ed auspichiamo che alcuni dei suggerimenti sopra riportati vengano presi in considerazione, anche se già sappiamo che non sarà così.
Loredana Vincenzi Casella Sergio
coordinatore comunale vice coordinatore comunale
Unitalia - Merano
Merano, 4 agosto 2013
|
