Comunicati stampa

 


GRUPPO CONSILIARE PROVINCIALE UNITALIA

 


Al Presidente del Consiglio Provinciale

BOLZANO


Mozione: No alla creazione di corsie preferenziali per onorare i pagamenti ai creditori della Provincia e quindi no alla incostituzionale ideazione di inaccettabili classifiche relative al bisogno dei fornitori.

 


Se risulta assolutamente inaccettabile che i fornitori della Provincia vedano protrarsi a data incerta i pagamenti per beni e servizi regolarmente eseguiti, per mancanza temporanea di denaro da parte della Provincia stessa, la responsabilità è solo politica e attribuibile all’incapacità dell’assessorato competente al Bilancio nel non essere stato in grado di prevedere una simile ipotesi che, in una situazione nazionale ed europea di questo tipo, non era assolutamente da scartare. Incolpare il governo nazionale della grave situazione che si verrà a creare per centinaia di aziende locali che non incasserebbero nei giusti e concordati tempi ciò che a Loro è dovuto, respingendo ogni grave colpa che è invece attribuibile alla insensibilità politica della Giunta provinciale nell’interpretare l’andamento economico globale, è un gioco alquanto pericoloso e uno scarica barile davvero puerile.

Piuttosto, che si giunga alla determinazione, per risolvere una questione che va risolta in modo immediato, come giustamente suggerito dai responsabili delle aziende creditrici, di attingere denaro dalle banche: lo fanno i privati; lo faccia anche la Provincia. Pretendere che siano i fornitori dell’ente provinciale a divenire “prestatori di denaro all’ ente pubblico” è davvero inaccettabile.

E che non si addivenga mai, come affermato dall’assessore Berger, a creare delle corsie preferenziali nei pagamenti seguendo la logica che prima si saldano i conti con le aziende che ne avrebbero maggiore necessità determinandola in una “scala di bisogni” o “classifica dei più bisognosi” decisa dalla Giunta provinciale. Questa proposta è paradossale sia nei termini che nella forma: tutti hanno paritetica necessità di incassare e nessuno vorrebbe trovarsi di fronte, ad un anno dalle elezioni, a situazioni parecchio spiacevoli in cui i fornitori più coccolati e benvoluti dal potere si trasformino, anche solo potenzialmente, in “assolutamente bisognosi” e quindi “prioritariamente da liquidare” rispetto ad altre aziende poco propense, come è giusto che sia, a prestarsi al gioco del clientelismo sfrenato.







SI INVITA IL CONSIGLIO PROVINCIALE




- A recedere da qualsivoglia classificazione e priorità nel pagamento di qualsiasi importo dovuto ad aziende esterne per forniture e prestazioni di servizi per qualsiasi ragione prestati e che quindi si persegua il metodo di onorare i creditori secondo le date di presentazione delle relative fatture.




Bolzano, 18 agosto 2012
                                                               


Donato Seppi


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