Interrogazione

 



Interrogazione: Bilancio dell’assessorato alla Cultura italiana e finanziamenti dello stesso a cooperative. “Bolzano capitale della cultura 2019”, troppe “stranezze” sui contributi e tanti chiarimenti politici da fornire!

 


Nell’ambito della candidatura di Bolzano Capitale della Cultura 2019, l’assessorato competente finanzierebbe, con rilevanti somme di pubblico denaro, delle cooperative (vedi bilancio 2012 al capitolo 06105.09 e al capitolo 06180.05 ) per un importo totale di Euro 390.000. Fra esse dovrebbe risultare finanziata una cooperativa, costituita presumibilmente ad hoc il 26.06.2011 e denominata Cooperativa 19. Vi è da segnalare che già nel 2011 ci fu un finanziamento sullo stesso capitolo – finanziamento a cooperative - di Euro 110.000 a cui, aggiungendo Euro 390.000 per il 2012 si raggiunge la cifra di mezzo milione di euro per le cooperative.

Non è assolutamente da sottovalutare il fatto, degno anzi della massima attenzione, che fino al bilancio provinciale del 2008, anno in cui divenne assessore Tommasini, non esisteva la voce per il finanziamento alle cooperative nei capitoli relativi alle spese per la cultura italiana. Il capitolo appare per la prima volta nel bilancio di previsione del 2009: appare evidente che lo abbia voluto inserire l’attuale assessore. Esisteva già un piano politico prestabilito per giungere alla situazione attuale che ha visto la creazione della cooperativa 19 ?

Il tutto, mentre con il pretesto della crisi, l’assessorato avrebbe approntato dei tagli di spesa rilevanti per le altre associazioni culturali e avrebbe rinunciato a progetti importanti dove, con spese molto modeste, si sarebbe potuto salvare – e lo citiamo a titolo di esempio - la storica sala del cinema Eden e realizzato il Museo delle semirurali così come previsto e promesso alle sue origini dal Comune di Bolzano.

Non si può tralasciare da questa analisi il fatto che i tre soci fondatori della Cooperativa 19, ammesso che la stessa sia stata assegnataria di qualsivoglia contributo, avrebbero già ricevuto in passato molteplici incarichi diretti come figure professionali operanti nel settore della cultura e avrebbero realizzato dei progetti, riteniamo pagati in forma diretta, organizzati sempre dall’assessorato alla cultura. Allo scopo ne citiamo una solo a titolo di esempio: Manifesta.

Apparente e fuorviante apparirebbe quindi il taglio di bilancio che, invece di diminuire il totale della cifra disponibile per l’assessorato, la vedrebbe aumentare di Euro 65.000

In pratica, le cooperative, riceverebbero 240.000 Euro per le attività generali gestite precedentemente in forma diretta dall’assessorato e Euro 150.000 per la realizzazione di eventi relativi alla candidatura di Bolzano a Capitale culturale: totale Euro 390.000!

Questo accade mentre le altre associazioni subiscono un taglio sul bilancio 2012 di Euro 230.000 e il futuro, per molte di loro, sarà assolutamente imprevedibile



SI INTERROGA LA GIUNTA PROVINCIALE




- L’ importo di 390.000 euro posti a Bilancio dall’assessorato alla Cultura per il 2012, relativo ai capitoli relativi ad assegnazioni a cooperative, a quali cooperative e per quale importo ad ognuna di esse concesso, sono stati assegnati?


- L’ importo di 110.000 euro posto a Bilancio per il 2011 relativo ai capitoli relativi ad assegnazioni a cooperative, a quali cooperative e per quale importo ad ognuna di esse concesso, sono stati assegnati?


- La Cooperativa 19 ( o altre) potrebbero altresì avere ottenuto imprecisati finanziamenti da parte di Alto Adige Marketing per il progetto “19 x 19”, incaricato nel 2011 dalla Provincia, allo scopo di promuovere la candidatura, come risulterebbe dalla delibera della Giunta n. 30.12.11, in cui si stanzierebbero altri 370.000 Euro direttamente a Alto Adige Marketing. Se si, a quanto ammontano questi finanziamenti ottenuti dalle cooperative tramite Alto Adige Marketing? E a chi, per quale scopo, e per quale singolo importo sarebbero stati concessi?


- Perché la provincia assegnerebbe ad Alto Adige Marketing l’importo sopra indicato che appare destinato agli stessi compiti affidati da Tommasini alle cooperative?


- Sarebbe davvero “singolare” l’ interesse culturale che rivestirebbero alcuni incarichi, come ad esempio quelli per i libri dai titoli “Il valore della cultura” e “ Quando pattinavamo in via Roma” se gli stessi fossero stati affidati da qualche cooperativa, ai soliti “noti”. Se così fosse perché detti scritti non sono stati affidati direttamente dall’assessorato e chi sarebbero, eventualmente, le cooperative che avrebbero affidato detti incarichi?


- Se l’assessorato alla cultura avesse deciso di trasferire la spesa diretta, o almeno parte di essa, oggetto di tagli di bilancio causati dal patto di stabilità, a soggetti terzi, cooperative, che agirebbero in nome e per conto dell’assessorato nello stesso modo in cui si muoverebbe l’ assessore se finanziasse in modo istituzionalmente diretto, su quali basi giuridiche fonda questa scelta?


- Lo stesso patto di stabilità che avrebbe tagliato 325.000 Euro – da 955.000 del 2011 a 630.000 del 2012 - all’assessorato alla cultura per le spese dirette, potrebbe essere stato eluso recuperando gran parte dell’importo mancante “girando” Euro 240.000 direttamente alle cooperative?


- Si può affermare che con questo sistema, davvero fantasioso, si siano elusi i tagli di bilancio relativi alla spesa diretta con un escamotage poco consono ad una corretta trasparenza di spesa


- Si può affermare che con un sistema di questo tipo si siano anche eluse le normative sulle gare di appalto che prevedono, per importi di una certa cifra (vedi comma 15 dell’art. 6 della L.P. n.17 del 22.10.93) la necessità di gare di appalto nel caso si applicasse l’incarico diretto?


- Si può considerare che le cooperative espleterebbero quegli interventi ritenuti strategici dall’assessorato e finora affidati direttamente a professionisti del settore?


- Sarebbero forse, parte di Essi, gli Stessi che ritroveremmo, guarda caso, come soci all’interno delle cooperative?


RICHIEDESI GENTILE RISPOSTA SCRITTA E URGENTE



Bolzano, 25 maggio 2012
                                                               

Il Consigliere Provinciale di UNITALIA



Donato Seppi


comunicati stampa

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