Interrogazione

 



Al Presidente del Consiglio Provinciale

BOLZANO


GRUPPO CONSILIARE PROVINCIALE UNITALIA

 


Interrogazione: La Clinica Bonvicini deve godere di tutte le deroghe urbanistiche previste per le strutture di interesse pubblico

Da sempre convinti che le strutture pubbliche come ospedali e scuole debbano essere finanziate con denaro pubblico per migliorare servizi e professionalità' e che, al contrario, le scuole private, così come le cliniche, hanno ragione di esistere fino a quando risultano in grado di sostenersi economicamente in modo autonomo e quindi senza esborso di pubbliche risorse, la questione che riguarda attualmente la Bonvicini, assume un aspetto assolutamente diverso. La struttura, riconosciuta ed apprezzata in tutta la Provincia, non è un luogo di cura per "ricchi" ma, al contrario, risulta importantissima per tutta la popolazione a prescindere dalle capacità economiche degli utenti. È sempre stata un ausilio fondamentale per sopperire alle deficienze di servizio sempre più presenti nelle pubbliche strutture ospedaliere sia per la diagnostica che per la riabilitazione. E, ancora di più, accoglie in cura, con la massima dedizione e professionalità chiunque ne abbia necessità anche quando le strutture pubbliche non sono più in grado di farlo. Insomma, dal punto di vista sociale, la presenza della clinica Bonvicini e' da considerarsi fondamentale per la città di Bolzano e per i comuni limitrofi; ciò che presta e' un servizio irrinunciabile e la sua attività, nell' interesse di tutti, ha tutte le ragioni per continuare ad esistere anche in futuro. Mi auguro che le sollecitazioni dei cittadini e le raccolte di firme presso la cittadinanza da parte dei professionali dipendenti, ottengano il risultato sperato. Da parte mia, preso atto che la struttura e' indubbiamente di pubblico interesse, ritengo che debba essere riconosciuta come parzialmente esclusa dalle regole urbanistiche in vigore ed entri, a tutti gli effetti, in quella fattispecie di fabbricato ammesso alle deroghe previste dalla legge in vigore. Il dott. Bonvicini non ha chiesto e non intende ultimare la realizzazione di un opera da sfruttarsi ad uso abitativo e privato ma l’ ampliamento di una realtà locale che continui a mantenere le sue specifiche caratteristiche nell' offerta di servizi sanitari ai cittadini


SI INTERROGA LA GIUNTA PROVINCIALE


- La clinica Bonvicini, struttura convenzionata con l' ASL e il cui servizio sanitario e' indiscutibile, ricade nella fattispecie di opere il cui pubblico interesse la porrebbe nelle condizioni di ottenere tutte le deroghe alla attuale legislazione urbanistica?

- Se si, su quali supporti legislativi sarebbe posta l' opposizione all' ampliamento portata avanti dai confinanti?

- Se no, per quale ragione questa struttura non sarebbe considerata di interesse pubblico e quindi non in grado di ottenere deroghe alla legge urbanistica in vigore?

 


Bolzano, 9 aprile 2013
                                                               

Donato Seppi

Consigliere Provinciale UNITALIA


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