Al Presidente del Consiglio Provinciale
BOLZANO
GRUPPO CONSILIARE PROVINCIALE UNITALIA
Interrogazione:Bolzano città della cultura: nell’assegnazione di contributi alle associazioni quanti pesi e misure diverse e contrapposte verrebbero usate?
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Sulla base delle risposte ottenute alla mia Interrogazione n. 2994/12, siamo immediatamente ad interrogare la Giunta Provinciale:
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- Quante associazioni culturali, negli ultimi 10 anni, hanno ricevuto un contributo superiore all’80%, previsto dalla norma in vigore, senza aver prima presentato almeno un bilancio consuntivo dell’attività svolta nell’anno precedente?
- Se la norma in essere, e la modulistica dell’assessorato per la richiesta di finanziamenti lo testimonia, prevede l’obbligo di presentazione dell’attività svolta l’anno precedente da qualsiasi associazione richieda dei finanziamenti e se si presume che un soggetto si considera neo costituito quando l’anno precedente non ha svolto nessuna attività finanziata dallo stesso assessorato, perché questa regola apparirebbe violata nel caso di associazioni e cooperative che hanno partecipato al progetto Bolzano Città della Cultura?
- A meno che, l’Assessorato, credendoci incapaci di intendere e volere, non voglia farci credere che per non essere considerati un’associazione neo costituita basti presentare un progetto da 1.000 euro a gennaio per poi farsene finanziare uno da 500.000 euro a maggio. Godendo pure, come apparirebbe, della deroga del massimale dell’80%. Su quali basi legislative, norme, regolamenti o prassi consolidate ciò sarebbe potuto accadere?
- Si rende conto l’ assessorato che le stesse regole che ha sempre applicato nei confronti di tutti gli altri soggetti, regole che in tutti i verbali della consulta relativamente al finanziamento di altri soggetti vengono sempre menzionate ed applicate, sarebbero state eluse?
RICHIEDESI GENTILE RISPOSTA SCRITTA
Bolzano, 8 aprile 2013
Donato Seppi
Consigliere Provinciale UNITALIA
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