Interrogazione

 



Al Presidente del Consiglio Provinciale

BOLZANO


GRUPPO CONSILIARE PROVINCIALE UNITALIA

 


Interrogazione: quali contro misure si vogliono adottare per porre definitivamente al bando personaggi stranieri disposti ad usare armi da fuoco e spranghe di ferro in una rissa? .

La rissa, con aggressione a mano armata, che ha visto protagonisti due bande di albanesi nella notte di venerdì in via Dalmazia a Bolzano, pone nuovamente dei pesanti interrogativi che si muovono in parallelo alle sempre più gravi, e purtroppo irrisolte, problematiche relative all’ordine pubblico. Individui che girano con armi da fuoco, che si armano con spranghe di ferro per aggredire e ferire gli avversari, con l’aggravante di essere animati da futili motivi, sono sempre più numerosi anche nella nostra provincia e la delinquenza, soprattutto straniera, sta minando in modo estremamente pericoloso il quieto vivere dei centri urbani.

Le forze dell’ordine fanno il Loro dovere in modo encomiabile ma, evidentemente, poste nelle condizioni di operare sulla base di leggi più favorevoli ai delinquenti che alla difesa delle Loro azioni di controllo, non sempre possono raggiungere gli scopi prefissi. E allora la questione passa necessariamente alla politica che deve intervenire con leggi più severe ed atte a difendere meglio i cittadini nonché alla verifica di chi siano questi personaggi e per quali ragioni si trovino sul nostro territorio. Le risposte a questi quesiti risultano importanti per la popolazione che ha il diritto di sapere chi incontra per strada la sera e se ha ancora ragione di sentirsi adeguatamente protetta in un “clima” sempre meno rassicurante.




SI INTERROGA LA GIUNTA PROVINCIALE


- Se in possesso di permesso di soggiorno si intende sollecitare gli organi preposti a revocarlo definitivamente “accompagnando” questi personaggi fuori dai confini dello Stato?

- Se in possesso di una casa popolare si intende sfrattarli definitivamente?

- Se favoriti da contributi pubblici a qualsiasi titolo concessi si intende, finalmente, revocarli senza remora alcuna?



 


Richiedesi gentilmente risposta scritta


Bolzano, 3 dicembre 2012
                                                               

Donato Seppi


UNITALIA


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