Comunicati stampa

 


GRUPPO CONSILIARE PROVINCIALE UNITALIA

 


Comunicato stampa e lettera al Direttore


Per ipocrita che sia la ragione dell’invito non lasceremo il Presidente della Repubblica senza la dimostrazione che in Alto Adige esiste una Comunità politica ed umana orgogliosa di essere italiana

 


Alla cerimonia di consegna di strumentali onorificenze ai presidenti della Repubblica Italiana ed Austriaca, prima auspicata, poi sponsorizzata e in seguito organizzata dal “potentato locale”, sarò assolutamente presente: la fiera dell’ipocrisia elevata all’ennesima potenza è degna della massima attenzione e costituisce l’ occasione per non lasciare il campo libero all’unica strumentalizzazione ideologica che emergerebbe in quella sede se nessuno della Destra italiana fosse presente: il revanscismo pan tirolese, l’anti italianità strisciante, la volontà di autodeterminazione assoluta. In ultima analisi il sentimento politico, ideologico ed etnico sempre manifestato dall’estremismo tedesco per il definitivo distacco dell’Alto Adige dall’Italia.

Non serve citare la segnaletica dei sentieri monolingue, la volontà di cancellare la toponomastica italiana anche in termini ufficiali, il disprezzo sempre dimostrato anche ufficialmente ed istituzionalmente per la nostra bandiera e per l’inno nazionale, la volontà di accorpamento di ogni ripartizione italiana sotto la giurisdizione gestionale della politica locale solo tedesca, alcune norme dello Statuto di autonomia che servono per applicare in modo scientifico la pulizia etnica con assunzioni secondo la proporzionale linguistica e non nella logica del merito, la dichiarazione di appartenenza che assurge al ruolo di certificazione obbligatoria per qualsiasi prestazione sociale e istituzionale, l’obbligo del bilinguismo anche in mansioni di assenza di contatto con il pubblico.

- potremmo continuare all’infinito! - per dimostrare che si consegnerà un onorificenza al Capo di uno Stato, l’Italia, verso la quale, per grande parte del mondo locale tedesco, il rispetto è assente e il disprezzo politico crescente perché alimentato, giorno dopo giorno, proprio da Coloro che si ritengono all’altezza di “distribuire e attribuire” onorificenze

Sarà strabiliante verificare, ovviamente in senso negativo, a che punto possa arrivare l’ipocrisia politica quando essa è talmente palese da ergersi ad unica vera protagonista di una vicenda ancora da rendere nota alla cronaca ma già scritta e dettagliata in ogni passaggio. Impossibile defilarsi da una tale fiera o teatro dell’ invero simile; non certamente per essere da contraltare ai “Klotziani” ma per esprimere al Capo dello Stato, per ciò che Egli rappresenta in termini istituzionali, la presenza anche degli Italiani dell’Alto Adige e dell’Italia alla Sua “incoronazione” in salsa locale. In Alto Adige vive, sia chiaro a pieno titolo, una popolazione italiana che se non sarà rappresentata da noi in quella sede risulterebbe assolutamente assente ed il nostro dovere è quello di testimoniarlo dinnanzi al Capo dello Stato a prescindere dalle ragioni per le quali sarà presente nella nostra Provincia. Sarà anche l’occasione per consegnare al Presidente una lettera di poche righe che contenga il senso vero del nostro disagio di Italiani senza alcuna sorta di vittimismo, perché esso non appartiene alla nostra identità politica ed ideologica, che contenga una semplice domanda: ma Lei, si sente ancora Presidente della nostra Comunità e dell’Alto Adige, provincia dello Stato italiano? Se così fosse, come tutti noi auspichiamo, valuti serenamente se è il caso di ribadirlo con atti, parole ed opere, ad una popolazione che, senza un Suo auspicato ed illuminato intervento, ha ragione di nutrire seri e fondati dubbi in proposito.



Bolzano, 30 agosto 2012
                                                               

Donato Seppi

UNITALIA


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