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GRUPPO CONSILIARE PROVINCIALE UNITALIA

 


Comunicato stampa: Centro destra allo sbando totale e incapace di sereni esami di coscienza.

 


E’ davvero interessante quanto poca intelligenza ed onestà intellettuale regni nelle menti di alcuni responsabili del centro-destra locale - fra il resto tutte frattaglie del passato PDL - nell’analizzare una sconfitta storica che è l’epilogo di un percorso fatto di beghe politiche e personali, rivalse e vendette che si sono nutrite di odio e rancore nel totale disinteresse della nostra Comunità.

Ora, chi pontifica, va analizzato con cautela e assoluta sincerità: Holzmann ha deciso di ritirarsi o, sarebbe meglio dire, gli elettori hanno deciso per lui; Minniti e Storace hanno finalmente capito, anche se non lo ammetteranno mai, che senza Unitalia in Alto Adige non vi è posto per altre “destre sociali” specialmente se raffazzonate allo scopo di portare voti ad Arcore e rappresentate in sede locale da chi ha svenduto in modo ignobile proprio le istanze di cui oggi ridiventerebbe portavoce confidando nella coglioneria degli elettori; la Biancofiore, che porta il suo partito al dimezzamento perdendo oltre 60.000 voti, ritiene che il PDL sia l’ovile, o il recinto, entro il quale anche Urzì potrebbe ritrovare ospitalità. Dimentica, la neo rieletta onorevole, che qualsiasi candidato, dico qualsiasi essere umano anche non in grado di intendere e di volere, sarebbe stato eletto se posto come capolista nelle file del PDL che partiva da tre eletti e ne ha persi due per strada. Malgrado ciò pontifica lontana anni luce dalla necessità di fare Lei per prima sereni e approfonditi esami di coscienza.

Ritengo davvero difficile in un simile quadretto di famiglia credere che possa nascere l’unità del centro-destra; come difficile è credere che si abbia la necessità o comunque la possibilità di dare luce, come afferma Urzì, ad una nuova realtà territoriale basata su simili presupposti.

Unitalia, che è realtà territoriale dal 1996 e nacque immediatamente dopo il passaggio di Fiuggi che sancì la fine del MSI e l’inizio di AN – tanto per ribadire a tutti i sopra citati che la coerenza non è acqua fresca e che il super trombato Fini lo avevamo già inquadrato in tempi per altri non sospetti – si sente Destra Sociale, è da sempre erede, pure nel suo piccolo, della qualità nazionale e popolare del MSI e vuole continuare per la sua strada. Ho già avuto modo di affermare che queste elezioni nazionali hanno creato una netta ed imprescindibile divisione, come è giusto che sia, fra il centro-destra e la destra sociale e noi non siamo di centro-destra ma assolutamente ed inequivocabilmente di Destra. Punto. Che il cosiddetto centro-destra riunisca pure – tanti e sinceri auguri! – tutti gli scottati da questa campagna elettorale. Unitalia rimane a Destra, senza alcun equivoco, ne remora, ne pentimento per il suo presente, per il suo passato e per il suo futuro. Sempre pronti quindi, come è sempre stato, a fare squadra su temi importanti che toccano la nostra Comunità e sempre disponibili alla collaborazione su questioni condivise ed imprescindibili con altre forze politiche. Detto ciò non intendiamo rimescolare le carte. Da una parte il centro, dall’altra la destra; da una parte il PDL, la Lega, Alto Adige nel cuore, Fratelli d’ Italia, ecc., dall’altra Unitalia.



Bolzano, 28 febbraio 2013
                                                               

Donato Seppi

UNITALIA


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