L’ assessore Laimer ha il dovere politico di dimettersi dal proprio dicastero; non tanto per le questioni giudiziarie che lo vedrebbero coinvolto e dalle cui conclusioni della procura otterremo gli auspicati chiarimenti, ma per il totale fallimento del progetto “autarchico” della SEL che ha prodotto solo enormi esborsi di denaro pubblico senza portare alcun vantaggio per i cittadini. La SEL, costata centinaia di milioni di euro per il suo mantenimento e per l’acquisizione di centrali elettriche non è assolutamente in grado di fornire risparmi sull’energia per i cittadini ed ha, paradossalmente prodotto, ulteriori aumenti di costi sulle bollette e, in colpevole parallelo, l’ incapacità di fornire servizi concorrenziali sul libero mercato. I previsti aumenti sulle bollette per l’energia elettrica a cui le famiglie dovranno fare fronte anche nel 2012, si aggiungono alla inaccettabile condizione di porre oggi la MEMC di Sinigo, domani chissà quante altre aziende industriali e artigianali, di rifornirsi di energia elettrica dall’estero perché, colmo dei colmi, la nostra energia, quella gestita da AE e SEL, costa troppo! Questo è il vero fallimento politico e gestionale dell’assessorato gestito da Laimer e, ancora più correttamente, dell’intera giunta provinciale diretta da Durnwalder. Ed è su questo, al momento, che Laimer deve dimettersi. Dov’è, in estrema analisi, l’interesse per gli alto atesini che hanno visto disperdere centinaia di milioni di euro nel progetto autarchico dell’ energia provinciale se la SEL, oltre a non essere in grado di produrre risparmi alle famiglie e al settore produttivo, produce aumenti di costo sulle bollette addirittura superiori alla media nazionale?

Donato Seppi
UNITALIA